This site uses cookies.
Some of these cookies are essential to the operation of the site,
while others help to improve your experience by providing insights into how the site is being used.
For more information, please see the ProZ.com privacy policy.
This person has a SecurePRO™ card. Because this person is not a ProZ.com Plus subscriber, to view his or her SecurePRO™ card you must be a ProZ.com Business member or Plus subscriber.
Affiliations
This person is not affiliated with any business or Blue Board record at ProZ.com.
Italian to French: Introduzione Bilancio aziendale General field: Bus/Financial Detailed field: Finance (general)
Source text - Italian L’impegno di XXX, che da alcuni anni documentiamo col Bilancio Sociale, è tutto teso alla valorizzazione della persona umana, perché possa crescere integralmente, scoprire il significato dell’esistenza e fare una autentica esperienza di libertà. La libertà non può essere utopicamente intesa come “libertà” dal bisogno: ogni uomo serio con se stesso, in qualunque latitudine viva, percepisce che desidera la felicità e che questo desiderio non è esaudito mai: il cuore dell’uomo richiama ad altro, oltre sé, più su.
Se un uomo vive questo livello di coscienza nel suo rapporto con le cose e con la realtà tutta, incomincia a conoscere qualcosa del mistero. Questa posizione umana mobilita la persona, la toglie da una condizione di sottomissione e di attesa passiva degli eventi, la fa diventare protagonista dello sviluppo proprio, della propria famiglia, del proprio villaggio, della propria nazione.
Il nostro lavoro di cooperazione allo sviluppo, attraverso la risposta organizzata ed efficace ai bisogni quotidiani della persona che incontriamo, vuol far nascere anche la domanda sul significato e sul senso della vita.
Per questo da sempre diciamo che l’educazione è la prima emergenza, perché significa far crescere la coscienza che libertà è aprirsi al significato e al senso di tutta la realtà, è la certezza di essere amati e di avere un destino buono.
Da sempre segnaliamo che l’educazione non significa semplicemente istruzione, ma è alla base di ogni intervento per lo sviluppo, che sia un ospedale o un sistema di irrigazione, il miglioramento delle case o la costruzione di un edificio scolastico.
Questo approccio ci fa essere co-protagonisti, insieme alle persone che incontriamo in tanti luoghi del mondo, di un cammino entusiasmante e molto ricco di positività.
Translation - French L’objectif de l’engagement de la fondation XXX, documenté par la Bilan Social depuis quelques années, est celui de valoriser la personne humaine, afin qu’elle puisse se développer dans son ensemble, découvrir le sens de son existence et faire une expérience de liberté authentique. La liberté ne peut pas être considérée de manière utopique comme « liberté » du besoin : tout homme sérieux avec soi-même, à n’importe quelle latitude, perçoit qu’il désire la joie et que ce désir ne peut jamais être satisfait : le cœur de l’homme est attiré par d’autres, au-delà soi, plus haut.
Si un homme vit ce niveau de conscience dans son rapport avec les choses et toute la réalité, il commence à connaître quelque chose du mystère. Cette position humaine mobilise la personne, la dégage d’une condition de soumission et d’attente passive des événements, et la rend protagoniste de son propre développement, de sa propre famille, de son propre village, de sa propre nation.
Notre travail de coopération pour le développement, à travers la réponse organisée et efficace aux besoins quotidiens des personnes que nous rencontrons, a pour but de faire surgir aussi la question sur la signification et le sens de la vie.
C'est pour cette raison que nous affirmons depuis toujours que l’éducation est le premier des besoins urgents, car cela signifie développer la conscience que la liberté constitue une ouverture à la signification et au sens de toute la réalité ainsi que la certitude d’être aimés et d’avoir un bon destin.
Nous remarquons depuis toujours que l’éducation ne signifie pas simplement instruction, mais elle constitue la base de toute intervention pour le développement, qu’il s’agit d’un hôpital, d’un système d’irrigation, d’amélioration des maisons ou de la construction d’une école.
Cette approche nous rend co-protagonistes d’un chemin riche d’enthousiasme et de positivité avec les personnes que nous rencontrons dans plusieurs lieux du monde.
Italian to French: Guida sicura General field: Other Detailed field: Transport / Transportation / Shipping
Source text - Italian 2.1
SEGNALETICA STRADALE
La segnaletica stradale è costituita da tutti quegli elementi verticali od orizzontali che comunicano a chi li osserva, attraverso segni, luci e simboli convenzionali, messaggi rilevanti ai fini del comportamento e della sicurezza stradale. Nelle situazioni in cui la segnaletica stradale è assente dovrai circolare applicando esclusivamente le norme di comportamento generali, di cui parleremo più avanti.
2.1.1 SEGNALETICA: CLASSIFICAZIONE E GERARCHIA
Oltre ai segnali manuali, realizzati dagli agenti preposti al traffico, in particolare negli incroci, la segnaletica stradale comprende i seguenti gruppi:
• segnali verticali (cartelli stradali),
• segnali orizzontali (strisce e altre pitture di colore bianco, giallo o blu impresse sull'asfalto),
• segnali luminosi (segnalazioni semaforiche e altre luci),
• segnali ed attrezzature complementari (delineatori e pannelli che evidenziano margini delle strade, ostacoli, cantieri di lavoro, ecc.).
Nei casi in cui si verifichi una presenza contemporanea di tipologie diverse di segnali (es. ad un incrocio potresti incontrare, nel medesimo istante, un agente preposto al traffico, un semaforo in funzione e, sotto di esso, un segnale verticale di STOP), devi attenerti alla seguente gerarchia:
• i segnali manuali degli agenti del traffico prevalgono su tutti gli altri gruppi di segnali (in presenza di agente, quindi, devi obbedire alle sue indicazioni anche se in contraddizione con le segnalazioni luminose e verticali;
• i segnali luminosi (eccetto quelle a luce gialla lampeggiante) prevalgono sui segnali verticali e orizzontali;
• i segnali verticali prevalgono su quelli orizzontali.
2.2
SEGNALI VERTICALI
Il nostro percorso di approfondimento sulla segnaletica stradale prende il via dai segnali verticali, che si dividono nelle seguenti categorie:
• segnali di pericolo,
• segnali di prescrizione, che includono tre sottocategorie (segnali di precedenza, di divieto e di obbligo),
• segnali di indicazione.
2.2.1 SEGNALI DI PERICOLO
I segnali di pericolo preavvisano l'esistenza di pericoli, ne indicano la natura e impongono ai conducenti di tenere un comportamento adeguato al tipo di rischio a cui si va incontro.
Di norma hanno forma di triangolo equilatero con un vertice rivolto verso l'alto e bordo di colore rosso.
Devono essere installati, di norma, ad una distanza di 150 m dal punto di inizio del pericolo segnalato, anche se, nelle strade urbane, la distanza può essere ridotta in relazione alle caratteristiche dei luoghi in cui si vengono a trovare. In quest'ultimo caso, il segnale deve essere integrato con un pannello indicante l'effettiva distanza dal pericolo. Per motivi di sicurezza un segnale di pericolo può essere preceduto da un altro identico, sempre con pannello integrativo indicante l'effettiva distanza dal pericolo.
STRADA DEFORMATA
Presegnala, a 150 m, un tratto di strada in cattivo stato o con pavimentazione irregolare (la strada è dissestata).
Può essere integrato con pannello che indica la lunghezza del tratto di strada deformata o accoppiato con un segnale di limite massimo di velocità.
Se a fondo giallo, è posto in presenza di un cantiere stradale (strada deformata temporaneamente).
Il pericolo che ti aspetta consiste in una diminuzione sensibile dell'aderenza fra pneumatici e fondo stradale (il mezzo ha poca tenuta di strada) con conseguente rischio di perdere il controllo del veicolo e quindi di sbandare. Inoltre aumenta lo spazio di frenatura e, in caso di pioggia, aumenta il fenomeno dell'aquaplaning (v. paragrafo. 4.3.1.1).
In presenza di questo segnale di pericolo, perciò, è necessario:
• rallentare in relazione alle particolari condizioni del fondo stradale;
• moderare la velocità per evitare eccessive sollecitazioni e danni alle sospensioni;
• tenere il volante con una presa più sicura;
• circolare a velocità più ridotta se si traina un rimorchio (es. caravan), in quanto il veicolo trainato può sbandare più facilmente ed è più difficile da controllare;
• prevedere eventuali sbandamenti dei veicoli provenienti dal senso opposto;
• evitare le frenate brusche, le accelerazioni violente e le sterzate improvvise;
• aumentare la distanza di sicurezza dal veicolo che precede.
Translation - French 2.1
SIGNALISATION ROUTIÈRE
La signalisation routière est constituée de tous ces éléments verticaux ou horizontaux qui communiquent, à celui qui les observe, grâce à des signes, feux et symboles conventionnels, des messages relevants pour le comportement et la sécurité routière. Lorsque la signalisation routière est manquante, il faudra circuler en appliquant exclusivement les règles générales de comportement, dont nous parlerons plus en avant :
2.1.1 SIGNALISATION : CLASSIFICATION ET HIÉRARCHIE
La signalisation routière est constituée de :
• en plus des signaux manuels, réalisés par les agents préposés au trafic, en particulier dans les croisements,
• signaux verticaux (panneaux routiers),
• signaux horizontaux (bandes et autres peintures de couleur blanche, jaune ou bleue tracées sur l’asphalte),
• signaux lumineux (feux de signalisation et autres lumières),
• signaux et équipements complémentaires (délinéateurs et panneaux qui mettent en évidence les bords des routes, des obstacles, des chantiers, etc.).
Dans les cas d’une présence contemporaine de typologies différentes de signaux (p. ex. à un croisement vous pourriez rencontrer, au même moment, un agent préposé au trafic, un feu de signalisation en fonction, et en dessous de celui-ci, un signal vertical de STOP), il faudra vous en tenir à la hiérarchie suivante :
• les signaux manuels des agents préposés au trafic prévalent sur tous les autres groupes de signaux (vous devrez donc, en présence d’un agent, obéir à ses indications même si elles sont en contradiction avec les signaux lumineux et verticaux) ;
• les signaux lumineux (excepté le feu jaune clignotant) prévalent sur les signaux verticaux et horizontaux ;
• les signaux verticaux prévalent sur ceux horizontaux.
2.2
SIGNAUX VERTICAUX
Notre parcours d’approfondissement de la signalisation routière débute par les signaux verticaux qui sont constitués de :
• signaux de danger ;
• signaux de prescription, qui incluent :
- signaux de priorité,
- signaux d’interdiction,
- signaux d’obligation,
• signaux d’indication.
2.2.1 SIGNAUX DE DANGER
Les signaux de danger annoncent l’existence de dangers potentiels, en indiquent la nature et imposent aux conducteurs un comportement adéquat par rapport au type de danger qu’ils vont rencontrer.
En règle générale, ils ont la forme d’un triangle équilatéral à bord rouge et dont le sommet est dirigé vers le haut.
Ils doivent être installés à une distance de 150 m du début de la zone dangereuse signalée, même si, dans les routes en agglomération, la distance peut être réduite selon les caractéristiques des lieux où les signaux se trouvent. Dans ce cas, le signal doit être accompagné d’un panneau indiquant la distance réelle jusqu’au danger. Pour des raisons de sécurité, un signal de danger peut être précédé par un autre signal identique, qui comporte toujours un panneau additionnel indiquant la distance réelle jusqu’au danger.
2.2.1.1 ROUTE DÉFORMÉE
Annonce, à 150 m, une partie de route en mauvais état ou un revêtement irrégulier (la chaussée est dégradée).
Peut être accompagné d’un panneau indiquant la longueur de la partie de route déformée ou bien il peut être associé à un signal de limite maximale de vitesse.
Sur fond jaune, cela signifie qu’il se trouve en présence d’un chantier routier (chaussée déformée temporairement).
Le danger est une diminution sensible de l’adhérence entre les pneus et la chaussée (le véhicule a peu de tenue de route) avec par conséquent le risque de perte de contrôle du véhicule et d’embardée. De plus, cela augmente la distance de freinage et le phénomène d’aquaplanage en cas de pluie (voir paragraphe 4.3.1.1).
En présence de ce signal il est par conséquent nécessaire de :
• ralentir selon les conditions particulières de la chaussée ;
• modérer la vitesse pour éviter de solliciter excessivement et d’endommager les suspensions ;
• empoigner le volant d’une manière plus assurée ;
• circuler à vitesse réduite si une remorque est attelée (p. ex. caravane), car le véhicule attelé risque plus de partir en embardée et est plus difficile à contrôler ;
• prévoir les embardées éventuelles des véhicules provenant de la direction opposée ;
• éviter les freinages brusques, les accélérations violentes ou les coups de volant rapides ;
• augmenter la distance de sécurité avec le véhicule qui précède.
More
Less
Translation education
Master's degree - University of Modern Languages for Interpreters and Translators. University of Bologna (Italy)
Experience
Years of experience: 21. Registered at ProZ.com: Dec 2004.
Adobe Acrobat, Adobe Photoshop, DejaVu, Frontpage, Indesign, Microsoft Excel, Microsoft Word, Pagemaker, Powerpoint, QuarkXPress, SDLX, STAR Transit, Trados Studio, Wordfast